Puglia: arriva il primo spazioporto italiano a Taranto-Grottaglie

Di
Redazione Millionaire
31 Dicembre 2022

Il gruppo di progettazione che si occuperà del progetto è composto da ADR Ingegneria Spa, Proger Spa e Rina Consulting Spa.

 

Ma perché proprio l’aeroporto di Taranto-Grottaglie? Durante la conferenza stampa tenuta dal presidente di Enac e da quello di Aeroporti di Puglia, è stato spiegato che quella dell’aeroporto pugliese è l’unica infrastruttura in Italia dedicata all’aerospazio e ai voli orbitali e suborbitali. Secondo le previsioni, le prime opere potrebbero iniziare nel 2024 rendendo l’obiettivo dei lanci spaziali in Italia, non più così lontano.

“Criptaliae Spaceport sta diventando realtà – ha detto il Presidente Enac Pierluigi Di Palma -. Oggi facciamo un ulteriore passo, sia pure simbolico, verso lo spazio. Con l’aggiudicazione del bando per la progettazione dell’infrastruttura dello spazioporto di Taranto-Grottaglie, diamo un’accelerazione concreta al progetto. Insieme all’Associazione Criptaliae, puntiamo a creare le sinergie necessarie per proiettare l’Italia nel futuro, attraverso lo sviluppo del trasporto suborbitale e spaziale”.

Tra le opere previste ci saranno: i piazzali, un hangar di 16 mila metri quadri, l’assemblaggio e la manutenzione dei sistemi veicolo, una struttura museo con un’area eventi dedicata a conferenze e festeggiamenti e un edificio dedicato all’incubazione di imprese, enti di ricerca e formazione. Il complessivo dei lavori è stato stimato a circa 120 milioni di euro di cui 50 milioni sono stati già inseriti in bilancio da Enac, per la partenza del primo lotto che verrà affidato in gara nel 2023.

L’obiettivo del progetto non si ferma però solo allo spazioporto, ma guarda anche al mercato, intercettando la domanda di servizi innovativi del comparto aerospaziale.

“Vogliamo sviluppare la capacità attrattiva dell’aeroporto di Grottaglie nel settore industriale aerospaziale. – Dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, aggiungendo – Stiamo parlando di un progetto ambizioso, che vede ancora una volta la Puglia protagonista e attorno al quale si è concretizzato il coinvolgimento di altri soggetti pubblici come Enav e l’Autorità per l’Aviazione Militare. Per rendere concreta l’operatività del primo spazioporto italiano, la Regione Puglia ha ritenuto necessaria la destinazione di adeguate risorse per finanziare gli interventi per la realizzazione delle infrastrutture necessarie”.

Il board di Criptaliae Spaceport è presieduto da Pierluigi Di Palma, presidente Enac, Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia, Maurizio Paggetti di Enav e il colonnello Luigi Riggio dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare. Con l’ingresso nel consorzio di Ita e Airtech, ci sono anche i contatti per entrare nel Cnr.

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