«La realtà virtuale è uno strumento di storytelling potentissimo»

Di
Tiziana Tripepi
11 Gennaio 2019

C’è un’azienda di abbigliamento da montagna che manda i visori ai buyer per far loro rivivere il momento della sfilata. Una compagnia assicurativa che fa vivere un’esperienza alle persone che devono acquistare un’assicurazione. La Regione Trentino che ha realizzato il primo catalogo in realtà virtuale: l’utente infila i visori e può trovarsi a fare una ferrata sulle Dolomiti o windsurf a Torbole, sul Lago di Garda. È per loro che Manuel Bazzanella, insieme a Erika Amigoni e Arco Sartori, un anno e mezzo fa ha creato a Trento Digital Mosaik, un’agenzia specializzata in progetti di realtà virtuale.

Perché avete creato la vostra agenzia?

«Nel marketing mix di un’impresa sarà sempre più importante inserire un progetto di realtà virtuale. Penso che sia una tecnologia dalle grandi opportunità, ma che finora è stata in mano ai tecnici. Il mio obiettivo è di proporla in maniera semplice».

Come si svolge il vostro lavoro?

«Incontriamo il cliente per capire quali sono i suoi obiettivi, facciamo un’analisi per vedere come il nostro progetto può inserirsi nella loro strategia di marketing. Poi creiamo uno storyboard, una storia con delle scene, produciamo i contenuti e le piattaforme per distribuirli (App o Web) cosicché possano essere fruibili attraverso vari canali, forniamo i visori cardboard da distribuire a chi non li possiede a casa. È un progetto vero e proprio, con il quale ci assicuriamo che il “video” possa essere diffuso e promosso nel modo corretto».

Perché? C’è un mercato che li richiede?

«Le aziende hanno sempre più bisogno di coinvolgere l’utente in modo nuovo e offrirgli esperienze memorabili. In questo modo innovano e si distinguono dai competitor. La realtà virtuale permette cose che nessun’altra tecnologia in questo momento consente, è uno strumento di storytelling potentissimo. Immaginate di dover vendere un paio di scarponi da montagna. Per farlo, portate le persone in quota per testarne la solidità e poi all’interno della scarpa per vedere com’è fatta. Il tutto senza muoversi da casa».

Quanto costa un progetto?

«Il prezzo di un progetto chiavi in mano è di circa 15mila-20mila euro. Ultimamente affianchiamo anche le agenzie di comunicazione che gestiscono clienti che vogliono fare investimenti di questo tipo».

Quali i numeri del settore?

«Quello della realtà virtuale è un mercato in espansione, stimato, insieme a quello della realtà aumentata, a 7 miliardi di dollari. Il focus attualmente è soprattutto su gaming e intrattenim ento, ma noi stiamo convinti che anche il marketing e la comunicazione potranno trarre grande beneficio da questo strumento. Stiamo scommettendo su questo».

INFO: www.digitalmosaik.com

Tratto dall’articolo “Con un visore il mondo può cambiare (e puoi cambiarlo anche tu)” pubblicato su Millionaire di ottobre 2018. Per acquistare l’arretrato scrivi a abbonamenti@ieoinf.it

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