Recensioni online e tutela della trasparenza: il Ddl contro le recensioni false

Di
Redazione Millionaire.it
16 Gennaio 2025

Il Consiglio dei Ministri italiano ha approvato il disegno di legge (Ddl) che introduce una stretta contro le recensioni false online, un fenomeno che da anni influenza in maniera discutibile il mercato della ristorazione, del turismo e altri settori economici. Tuttavia, il provvedimento è stato modificato rispetto alle prime bozze, eliminando l’obbligo per i consumatori di dimostrare la propria identità al momento della pubblicazione di una recensione. Questo punto, considerato problematico e di difficile attuazione, è stato accantonato per evitare complicazioni legali e pratiche.

 

I punti principali del Ddl: novità e criticità

Il testo, suddiviso in sei articoli, si applicherà solo alle recensioni pubblicate dopo l’entrata in vigore della legge e prevede:

  1. Divieto di compravendita di recensioni: Non sarà più consentito acquistare o vendere recensioni, apprezzamenti o interazioni, indipendentemente dal loro utilizzo o diffusione successiva. Questo mira a contrastare il mercato delle recensioni false, spesso utilizzato per migliorare artificialmente la reputazione di un’attività o per danneggiare la concorrenza.
  2. Recensioni motivate e dettagliate: I consumatori potranno pubblicare recensioni solo se sufficientemente dettagliate e giustificate, entro un limite di 15 giorni dall’esperienza. Tuttavia, il Ddl non chiarisce in che modo l’effettivo utilizzo di un servizio o prodotto debba essere dimostrato, lasciando spazio a interpretazioni e possibili controversie.
  3. Diritto alla cancellazione: Gli imprenditori potranno richiedere la rimozione di recensioni ritenute ingannevoli, non veritiere, eccessive o pubblicate da consumatori che non hanno effettivamente usufruito del servizio. Anche recensioni non più attuali (oltre i due anni) o giudizi negativi per cui l’azienda ha dimostrato di aver adottato misure correttive potranno essere cancellati. Tuttavia, resta ambiguo chi sarà incaricato di verificare la veridicità delle richieste di rimozione.

 

L’importanza delle recensioni, tra trasparenza e distorsioni

Le recensioni online sono strumenti fondamentali per i consumatori nella scelta di prodotti e servizi, ma la loro affidabilità è spesso compromessa da pratiche scorrette. Recensioni falsamente positive gonfiano le aspettative, mentre quelle negativamente artificiose possono danneggiare la reputazione di un’azienda, anche in modo irreparabile.

La trasparenza nelle recensioni è cruciale non solo per tutelare i consumatori ma anche per garantire una concorrenza leale tra le aziende. Tuttavia, l’assenza di meccanismi verificabili nella maggior parte delle piattaforme online rende difficile distinguere le recensioni autentiche da quelle manipolate. Questo pone l’accento sull’importanza di politiche chiare e strumenti tecnici per monitorare e verificare la genuinità dei commenti pubblicati.

 

Difendere la reputazione delle aziende: giusto e necessario

È importante che le imprese abbiano il diritto di difendersi da recensioni false o ingiustificate. Tuttavia, il bilanciamento tra la libertà di espressione dei consumatori e la protezione degli imprenditori richiede un approccio attento. Ad esempio, la possibilità di richiedere la cancellazione di una recensione dovrebbe essere subordinata a una valutazione neutrale e oggettiva, condotta da un ente terzo. Altrimenti, il rischio è che il sistema diventi una leva per censurare legittime critiche da parte dei consumatori.

 

Prospettive

Il Ddl rappresenta un passo avanti nella lotta contro le recensioni false, ma le criticità evidenziate mostrano che c’è ancora molto da fare per garantire una regolamentazione efficace e applicabile. Un maggiore coinvolgimento delle piattaforme digitali e l’introduzione di sistemi di verifica basati su tecnologia (come blockchain o firme digitali) potrebbero essere soluzioni utili per migliorare l’affidabilità delle recensioni online.

In definitiva, le recensioni rimangono uno strumento essenziale per orientare le scelte dei consumatori, ma devono essere autentiche e affidabili per non trasformarsi in un’arma di distorsione del mercato.

 

 

 

 

 

 

 

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