Siamo stati al Festival della Crescita, un bellissimo evento itinerante che promuove la crescita felice e sostenibile, non solo economica, ma anche personale. Un movimento di pensiero, con più di 300 “ambasciatori della crescita” in tutta Italia, tra imprenditori, docenti, pubbliche ammistrazioni, giovani e studenti. L’ideatore è Francesco Morace, sociologo e presidente di Future Concept Lab.
Il 19 ottobre, al Palazzo delle Stelline di Milano, Millionaire ha organizzato l’incontro “Dove trovo i soldi per fare impresa?”. Tre startup straordinarie, Busforfun, MyCookingBox e D-Orbit, ci hanno dimostrato che farcela è possibile. Insieme a loro l’esperto Marco Nannini, imprenditore, business angel e Ceo di Impact Hub Milano.
Busforfun, ti porto ai concerti in pullman
Davide Buscato e Luca Campanile hanno investito risparmi e Tfr nella loro avventura imprenditoriale. Hanno risolto il problema dei Millennial che vogliono andare ai concerti o ai parchi tematici in tutta sicurezza, creando Busforfun, una piattaforma per prenotare pullman che accompagnano i ragazzi tra i 13 e i 24 anni agli eventi. «Eravamo colleghi in un’azienda di trasporti di autobus di Venezia, e a un certo punto ci siamo accorti di un bisogno tipico dei Millennial: quello di raggiungere i luoghi del divertimento (concerti, festival, gran premi..) senza la necessità di prendere la macchina. Abbiamo pensato a un servizio di prenotazione online di biglietti del pullman (oppure pullman e biglietto) che ti porta agli eventi e ti riporta a casa».
Davide e Luca hanno utilizzato un mix di finanziamenti pubblici, riuscendo a raccogliere più di un milione di euro. Due mutui ottenuti con il Fondo di garanzia, il bando Smart&Start Italia e un bando della Regione Veneto per le startup innovative. «È importante scegliere i bandi pubblici giusti per la vostra impresa. E non il contrario. Non bisogna cambiare per adattarsi a un bando» dice Marco Nannini.
MyCookingBox, i piatti tipici in un box
Anche Chiara Rota, 33 anni, ingegnere, ha lasciato il suo lavoro per fondare MyCookingBox, la startup che realizza e vende “meal kit” con gli ingredienti per cucinare piatti tipici italiani. Non aveva soldi, eppure ha raccolto più di 700mila euro con due campagne di equity crowdfunding. «Abbiamo iniziato con tanti piccoli finanziamenti all’idea di amici e parenti» ci ha raccontato Chiara. «Dopo aver validato l’idea, abbiamo lanciato due campagne di equity crowdfunding, prima su CrowdFundMe, poi su Mamacrowd». In questo caso, tanti piccoli finanziatori diventano soci della startup acquisendono piccole quote. «Si possono ottenere grandi risultati se la campagna è organizzata bene e con largo anticipo. Ci vogliono almeno sei mesi».
D-Orbit, la startup che recupera i detriti spaziali
«Ho progettato tutta la mia vita per andare nello spazio». Luca Rossettini, 43 anni, è il founder di D-Orbit, la startup che ha inventato un sistema per recuperare i detriti spaziali e riportarli sulla Terra, le tappe le ha compiute tutte. Laurea in ingegneria aerospaziale, due master, un Phd in propulsione spaziale avanzata, servizio militare da ufficiale paracadutista. Nel 2008 partecipa al concorso dell’ESA per diventare astronauta, ma arriva “solo” 192° su 10mila. «Ho deciso che il mio punto di arrivo sarebbe rimasto comunque quello del trasporto spaziale e lo avrei fatto creando un’impresa».
Rossettini ha ottenuto finanziamenti dalle banche con il Fondo di garanzia, si è aggiudicato il bando Smart&Start di Invitalia e ha raccolto oltre 4 milioni di euro da business angel e venture capital. Ma non è stato facile. «Quando ho parlato della mia startup ai primi potenziali investitori in SiliconValley, mi hanno detto: “Spazio? Meglio parlare di app”» ha raccontato Luca. Tenacia e lungimiranza lo hanno premiato: «Quando abbiamo iniziato a produrre piccoli satelliti, tutti ci prendevano in giro. Oggi si usano solo piccoli satelliti». Un mercato ancora inesplorato dà molte più opportunità.
