Con 70 dipendenti e circa 20 milioni di fatturato, Velasca è una delle aziende di produzione Made in Italy, più hot del momento.
Li abbiamo seguiti fin dagli albori, quando avevano aperto la prima bottega di calzature a Milano. Li abbiamo visti crescere in tutta Italia e nel mondo, da Parigi a Londra fino a New York.
Abbiamo amato la collezione con Alfa Romeo, che era diventata un racconto del nostro Paese andando molto oltre una semplice scarpa.
Sì perché Velasca, brand italiano di scarpe artigianali con un modello di business che fa leva sull’omnicanalitàtra vendite online e offline, ora si è data anche all’abbigliamento uomo: quasi 200 referenze, confezionate con tessuti d’eccellenza Made in Italy e cucite nei migliori laboratori artigianali del territorio italiano.
“Siamo 70 dipendenti, circa 20 milioni di fatturato e una realtà solida. – racconta Enrico Casati, uno dei fondatori di Velasca – È finita la fase startup. Oramai Velasca è un’azienda, è un brand. La nostra grande sfida è quella di crescere, vendendo soprattutto all’estero (Francia, Germania, Stati Uniti, ma stiamo studiando anche il Giappone).”

Un modello di business rivolto al consumatore finale, senza intermediazioni, quindi parlando con il cliente via web, attraverso la piattaforma e-commerce e i social, ma anche di persona in bottega. “Sia io che Jacopo amiamo la calzatura – prosegue Enrico – ma non ne siamo limitati. Sottolineiamo di più il discorso del laboratorio made in Italy, del materiale di alta qualità, della sostenibilità, dell’eccellenza e stile italiano. Questi sono i valori di Velasca, più che la calzatura in sé e per sé. Oggi realizziamo il 55% dei ricavi in negozio, ma la percentuale sale molto all’estero dove abbiamo per ora solo tre boutique: a Londra, Parigi e New York”. Il fatturato 2022 della label è di 20 milioni di euro, in crescita di circa il 60% rispetto all’esercizio precedente.
Più di un terzo delle vendite dell’azienda, nata nel 2013 con un forte business nell’e-commerce, infatti, arrivano dall’estero nonostante ci siano solo 3 botteghe su 18.
Nel 2022 l’azienda ha raggiunto per la prima volta la redditività e ha modificato il proprio statuto diventando società benefit, rinnovando quindi l’impegno a garantire in azienda lo sviluppo di un ambiente lavorativo aperto e caratterizzato da sistema di distribuzione trasparente e responsabile.
Velasca nel 2023 aprirà sicuramente a nuovi investitori, dando vita così ad una nuova fase aziendale con un nuovo aumento di capitale. “Sarà interessante perché, avendo anche un nuovo format sull’abbigliamento, potremo scegliere come procedere nei diversi mercati”.
La collezione è disponibile nell’e-commerce di Velasca dal 13 ottobre e, inoltre, il 3 novembre verrà inaugurata in pieno centro a Milano una nuova Bottega Velasca interamente dedicata al Total Look Uomo e situata in Via Mercato 22, nel cuore del quartiere di Brera.
“Noi cerchiamo sempre di avere più strade aperte. L’importante è essere coerenti con quello che fai, ma secondo noi non bisogna fossilizzarsi, bisogna sempre evolvere.”